“L_p_trara”
Il Borgo Petrara di Cerro al Volturno si affaccia sul fiume Volturno, dista appena 1,6 Km dal capoluogo comunale Cerro al Volturno ed è situata a 480 m s.l.m. , è parzialmente riparata dalla bora che nei periodi invernali si fa sentire nelle località più alte del territorio Cerrese.
Gli abitanti di questo piccolo borgo sono circa 50. Per anni gli abitanti hanno dedicato la loro vita ad attività agricole di qualsiasi genere, dalla coltivazione di vari ortaggi all’allevamento dei bovini e caprini. Molto rinomato nel circondario, l’olio di questa frazione, così come i fagioli e le verdure da orto in genere. Alcune testimonianze di personaggi del posto e da scrittori vari, narrano che prima e dopo il 1860, anni del brigantaggio nel Molise, agiva anche nel territorio di Cero al Volturno una banda che faceva capo a un uomo molto crudele e cattivo, ricercato da tutte le forze dell’ordine per le sue azioni di panico che generava in tutte le popolazioni del centro sud. Un ragazzo di Petrara fu in quegli anni testimone di una brutta avventura capitatagli proprio da questo personaggio che trovava rifugio sulle montagne delle Mainarde, e qui, in questa frazione fu rapito il figlio di un possidente di terreni.
Questa borgata nell’anno 1944 fu sede, per una sola notte, del figlio di Vittorio E. III che abdicò nel 1946. La casa che ospitò Umberto II apparteneva a Domenico e fu sede temporanea del comando del “Corpo Italiano di Liberazione” agli ordini del Tenente Colonnello G. B.
Il picolo borgo di Petrara è collegata con il capoluogo comunale da un servizio pubblico che, a orari intervallati fa il giro di tutte le frazioni. E’ collegata con la Provincia di Isernia, con il capoluogo regionale Campobasso, con Venafro, Castel di Sangro, Roma, Napoli e Pescara. Gli autobus che collegano questi ultimi comuni hanno la fermata sul bivio di Cerro al Volturno – Rocchetta al Volturno. Per raggiungere con il proprio mezzo la borgata ecco come fare.