Pizzone II non si deve fare, questa è la decisione del Consiglio Comunale di Castel San Vincenzo convocato in seduta straordinaria dopo la richiesta della minoranza che ha presentato una mozione. Alla riunione di Consiglio sono stati presenti gli amministratori del comune di Alfedena e tanti cittadini che tengono a cuore il territorio interessato alla costruzione della centrale.
I primi segnali di protesta alla costruzione di questa mega centrale (300 MW ) nascono a Pizzone in un’assemblea pubblica il 17 novembre u.s. e il 23 settembre nel comune abruzzese di Alfedena viene costituito il coordinamento “No Pizzone II “ . Pochi giorni fa c’è stata la protesta dei cittadini e sostenitori del No davanti al Consiglio Regionale dove hanno incontrato il Presidente della Regione per dirgli che la centrale non si deve fare “senza Se e senza MA”.
Dicono “No” alla costruzione della centrale L’Ente Parco e Dom Luca Fallica Abate di Montecassino e dell’Abbazia di San Vincenzo al Volturno candidata tra gli otto monasteri benedettini come patrimonio dell’Umanità. Dom Luca scrive al Presidente della Repubblica per dirgli che con la costruzione della mega centrale e con i dieci chilometri di gallerie scavate nelle montagne, un elettrodotto aereo di 3 km e di vaste aree boschive cementificate si andrebbe a snaturare una storica abbazia benedettina futuro patrimonio mondiale dell’UNESCO e di tutta l’area dell’alta valle del Volturno e del Parco.
Un video girato nel territorio che attraversa una parte dell’Ente Parco ci fa vedere tutte le bellezze natuali del luogo, sede stanziale dell’orso bruno marsicano.