Una delle feste più sentite in questo piccolo borgo di Cerro al Volturno è la festa della Madonna dell’Incoronata del 22 agosto di ogni anno e questo lo dimostra il massiccio ritorno a Foci di tantissimi emigrati che sono ritornati in occasione di questa festa. Foci da un pò di giorni è ritornata quasi quella di una volta, rimpopolata di tanta gente e di tanti giovani e meno giovani che giocano nella piazzetta del paese come una volta. E’ molto bello rivedere adesso questo piccolo borgo, rimasto da qualche anno con poco più di trenta abitanti, con tanta gente che passeggia per le strade e lungo i sentieri del paese. Il 22 di agosto per decenni è stato il giorno di festa che spezzava il lavoro dei campi e in special modo la mietitura e la trebbiatura del granno. Proprio in questi giorni a Foci si trebbiava il granno raccolto con tanta fatica dal Pianoro della Spina e dai campi circostanti il paese. Erano giorni di lavoro e questa festa riusciva a far ricaricare di energia i contatidini per il prosieguo della raccolta nei campi del grano , delle patate, dei fagioli e tanti altri prodotti. Possiamo anche dire che era il giorno di ringraziamento alla Madonna per aver concesso a tutti i contadini di raccolgiere gli alimenti che dovevano bastare per trascorrere il periodo invernale con abbondanza di viveri. Il 22 è anche il giorno dei pellegrini che hanno fatto visita alla Madonna di Canneto. Per decine e decine di anni questa tradizioni si è rinnovata ogni anno, poi durante il periodo del COVID-19 e per quest’anno non c’è stato il pellegrinaggio e di conseguenza neanche il passaggio della visita , nel primo pomeriggio, della processione proveniente da Canneto alla Madonna.
Per non dimenticare vi raccontiamo le modalità di visita in pellegrinaggio alla Madonna di Canneto nei giorni 21 e 22 agosto di ogni anno.
Si parte il 21 agosto tra le ore 03,00 e le ore 04,00 dalla chiesa di San Vittorino di Cerro al Volturno per incamminarsi tra i monti della Meta e arrivare al Santuario quasi sempre tra le ore 10,00 e le ore 11,00 dello stesso giorno.Una volta arrivati nella valle di Canneto immersa nel territorio del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise , la comitiva viene accolta dai parenti e amici che stanno aspettando, sotto alcuni faggi, dalla prima mattinata i primi arrivi. Dopo che tutta la compagnia è arrivata e ha fatto un momento di riposo ci si incammina in processione con canti devoti alla Madonna lungo il percorso che porta al Santuario. Il tradizionale e unico ingresso nella chiesa è quello della compagnia di San Vittorino-Foci che entra in ginocchio e attraversa ,sempre in ginocchio, tutta la chiesa per poi alzarsi solo dopo aver per tre volte cantato l’inno alla Madonna. Vi proponiamo di vedere il video girato in occasione di una delle visite della Compagnia alla Madonna di Canneto.
Dopo aver mangiato tutti insieme un panino si va alla processione che attraversa tutta la valle. La fatica e il sonno cnsigliano ai pellegrini che fanno ritorno a piedi di prendersi una coperta e andare a dormire sotto una delle tante piante di faggio. Alle 04,00 del giorno 22 si riprende il cammino per il ritorno , molto faticoso perchè il primo percorso è tutto in salita. Arrivati a Passo dei Monaci, un valico tra la Meta e la Metuccia, si fa colazione e si riprende il sentiero, adesso quasi tutto in discesa fino ad arrivare al pianoro di Valle Fiorita. Da qui la strada è ancora molto lunga, bisogna percorrere tutta la strada che porta fino alla SS 158 . Attraversata la SS 158 si prende un sentiero che porta fino a Santa Croce e da qui si scente per arrivare a Foci.Una breve visita alla Madonna dell’Incoronata di Foci e dopo poco più di otto ore di cammino si fa ritorno alla Chiesa di San Vittorino.