Il problema demografico sta diventando una situazione di fatto a Cerro al Volturno, un borgo che ha una storia ultra millenaria nell’alta valle del Volturno e dintorni . E’ un dato di fatto che negli ultimi decenni non sono state messe in campo politiche efficaci per permettere ai giovani di mettere su famiglia per il rinnovo o il ricambio di nuove generazioni.
La popolazione di Cerro al Volturno è andata sempre aumentando fin dalla sua nascita , dai dati risulta che contava 510 abitanti nel 1532 , 1.170 abitanti nel 1795 , nel 1861 i residenti passano a 2.369 e nel 1911 arriva al massimo storico di 2.639 abitanti. . Dal 1911 inizia un primo declino demografico,nell’anno 1936 scende a 2517 abitanti. Dal 1936 al 1970 il paese passa a 2.128 abitanti. Dal 1970 al 2001 c’è il boom dell’esodo e il paese tra decessi e trasferimenti perde 687 abitanti , una media di 23 abitanti ogni anno.
Esiste quindi una questione demografica su quasi tutto il territorio abitativo accentuandosi in particolare su alcuni piccoli borghi che rischiano di scomparire.
Nell’esaminare la tabella allegata dei dai anagrafici dal 2001 al 2020 rileviamo che:
Dal 2001 al 2020 siamo passati da 1441 abitanti a 1170 con 271 abitanti in meno. Bisogna però tenere presente che nell’anno 2003/2004 c’è stata una registrazione all’anagrafe di 81 persone (non usuale) da non poter attribuire alle nuove nascite perchè in questi anni ci sono state solo 19 nascite.
La colonna delle nascite ci fa vedere che nei venti anni le nascite non hanno mai superato le sedici unità, attestandosi su una media annuale del 7,15%. La percentuale della colonna dei decessi invece è molto più alta , infatti i morti negli ultimi venti anni sono stati 397 con una media annuale di 19,85%, manca il 12,7% di nascite per il ricambio.
Sempre andando ad analizzare la tabella “Abitanti 2021 -Residenti per fasce di età” vediamo che la popolazione che va dai 70 ai 99 anni è di 309 abitanti (più del 25%) di tutti i residenti – di cui 177 sono femmine e 132 maschi. La solo cosa che ci consola è il fatto che in questo paese c’è un alto tasso di longevità, il che significa che nel territorio si ha una lunga aspettativa di vita. Molto limitata è la fascia dei giovani , sono solo 208 i giovani che vanno da zero anni a 24 anni, mentre la fascia che va dai 25 anni ai 59 anni è di 459 abitanti, gli anziani sono un terzo della popolazione residenti ed è pari a 461 , il 39.40% –
Riprendendo il tema di alcuni borghi che rischiano, purtroppo, di scomparire, segnaliamo i piccoli borghi di Foci, Mancini, Piano d’Ischia, Rossi e Santilli. Gli abitanti attuali che vivono a Foci sono 33 ,di cui solo due ragazzi e il resto va dai 30 ai 90 anni. Piano d’Ischia (19 abitanti ), Mancini (12 abitanti) , Rossi e Santilli sono tutti al di sotto delle trenta unità.
L’elaborazione e l’analisi dei dati evidenzia che dopo due secoli e 25 anni abbiamo trovato lo stesso numero di residenti 1.170, sia nell’anno 1795 sia nell’anno 2020.
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