RASSEGNA DEI PRINCIPALI AVVENIMENTI A CERRO AL VOLTURNO E DINTORNI – Anno 2006

Home >9 Un ventennio in rassegna >9 RASSEGNA DEI PRINCIPALI AVVENIMENTI A CERRO AL VOLTURNO E DINTORNI – Anno 2006

RASSEGNA DEI PRINCIPALI AVVENIMENTI A CERRO AL VOLTURNO E DINTORNI – Anno 2006

RASSEGNA DEI PRINCIPALI AVVENIMETO A CERRO AL VOLTURNO E DINTORNI – Anno 2006

 

Venerdì 4 agosto 2006 – La festa del pane a Cerro al Volturno

Programma

Sabato 5 agosto ore 20 apertura ufficiale della festa e taglio del nastro e apertura stand

Domenica 6 agosto Ore 19 fiera di S. Donato che continuerà tutta la notte, dimostrazione al mulino della macina del grano, annullo  speciale Poste Italiane e spettacolo musicale

Lunedì 7 agosto Ore 20 continuazione fiera S. Donato e spettacolo musicale

Martedì 8 agosto Ore 20 apertura stand e spettacolo musicale

Protagonista dell’evento è il pane , anticamento lo chiamavano la ricchezza della casa, in quanto se nella vecchia “mesella” una volta c’era significava che c’era vit e si poteva apparecchiare la tavola. Fino a qualche decennio fa tutta Cerro seminava questo bene prezioso, poi con il passare del tempo e con l’invacchiamento della popolazione i terreni sono rimasti incolti.

30agosto 2006 – Un consorzio per la gestione di alcuni servizi è questo l’obiettivo dei comuni dell’alto Volturno

Per utilizzare al meglio i servizi comunali e per non appesantire i cittadini con tasse elevato è necessario fare una politiche di contenimento dei costi mediante un consorzio di  che garantisca ai Comuni di mantenere alto il livello dei servizi offerti ai cittadini.. È questo l’obiettivo che si stanno ponendo gli amministratori locali  di alcuni comuni dell’alta valle del Volturno.

19.09.2006 –ISERNIA-ATINA – UNA RIFLESSIONE DEL CONSIGLIERE COMUNALE DI CERRO AL VOLTURNO – D.M. G.

Leggo molto spesse sul vostro giornale articoli riguardanti la strada Isernia-Atina da realizzare ancora dopo tantissimi anni-Io mi domando se questo è un solo problema del comune di Fornelli oppure è un grande problema dei comuni dell’alta Valle del Volturno?. Perché mi pongo questa domanda. Di questo problema ormai se ne sta parlando da tantissimi anni  e purtroppo non ancora nessuno ha avuto il coraggio di prendere una decisione  forte per la sua realizzazione.Prendo atto che agli amministratori del comune di Fornelli la realizzazione dell’opera potrebbe  creare qualche problema , ma ritengo che gli amministratori dell’alta Valle del Volturno debbano farsi sentire i loro problemi e le loro difficoltà che quotidianamente vivono con i rispettivi cittadini pendolari nel percorre una strada ricca di insidie e con grosse difficoltà di aderenza nei periodi invernali.

CLICCA QUI PER CONTINUARE A LEGGERE
Io ritengo che sia doveroso da parte di tutti gli amministratori dell’alta Valle del Volturno prendere una iniziativa comune per sollecitare l’ente regionale e provinciale al fine di decidere una volta per sempre cosa fare di questa opera.E’ il caso quindi che l’associazione del comuni dell’alta valle del Volturno di cui purtroppo Cerro al Volturno non né fa parte per una scelta , a mio avviso sbagliata da parte della maggioranza dell’amministrazione, di convocare una riunione allargata a tutte le forze sociali economiche e politiche perché si possa discutere su quale reale contributo potrebbe dare la realizzazione del tratto di strada.Io ritengo personalmente che la realizzazione della strada Atina-Isernia  contribuirebbe in modo pesante allo sviluppo economico turistico dei paese dell’alta valle del Volturno. Questo per tantissimi motivi : il primo motivo è sicuramente quello di favorire ai residente dei paese situati nell’alta valle del Volturno di poter raggiungere le rispettive destinazioni in poco tempo , dimezzare quasi il tempo del percorso e quindi poter fare anche una scelta di vita, rimanere nei propri paesi di residenza. Oggi purtroppo questa scelta l’anno fatta pochissime persone , molti lavoratori pendolari che quotidianamente devono recarsi sui rispettivi posti di lavoro , Isernia e il Nucleo Industriale hanno preferito fare una scelta di vita diversa pur con sofferenza, andare a vivere a Isernia e a Venafro. Se volgiamo veramente dare un contributo ai paesi interni della nostra provincia, questa della realizzazione della strada potrebbe essere una decisione da prendere al più presto, perché i paesi si stanno svuotando in quando quei pochi posti di lavoro disponibili stanno solo nelle due zone sopra citate.Il secondo motivo per cui si dovrebbe realizzare l’opera è quello dello sviluppo turistico, consentire ai paesi della Ciociaria di poter trovare un percorso stradale più favorevole per l’utilizzo delle sue attività commerciali e per la ricerca di un turismo rurale e fortemente naturale.Il terzo motivo è quello di fare in modo di non rimanere isolati dal resto del Molise e delle regioni limitrofe in quando con la realizzazione del tratto di strada Isernia –Forli-Rionero Sannitico la valle del Volturno rimarrebbe isolata dal traffico proveniente dal Capoluogo regionale e dalle regioni confinanti con la provincia di Campobasso.Il valore dello sviluppo di una zona è sicuramente legato alle strade e al traffico , oggi purtroppo i paesi dell’alta valle del Volturno stanno accusando forti perdite economiche perché con la sola realizzazione del tratto stradale Val di Sangro non si è riuscito a dare quel salto di qualità che tutti ci aspettavamo , questo perché la Val di Sangro si ferma a …………., questo perché nessuno ha mai voluto pensare di progettare e realizzate il tratto di strada Roccaravindola  con l’innesto della strada val di Sangro sempre più causa di incidenti gravi per la tortuosità e con un passo carrabile rimasto agli anni cinquanta. Il mio augurio e quello dei tantissimi cittadini dell’alta Valle del Volturno è quello che tanti possa no raccogliere questo mio invito e farne un problema  comune perché tutti domani ne possano raccogliere i benefici.

PELLEGRINAGGIO ALLA MADONNA DI CANNETO – Comunicato per l’anno 2007

Comunicato ai Capo Compagnia per la raccolta i euro al fine di mettere una croce con la scritta del papa Wojtyla nei pressi della fonte Chiariglio, dove ogni anno i pellegrini della compagnia di San Vittorino e Foci fanno regolarmente sosta per una colazione.