Vieni a Rocchetta a Volturno per visitare almeno una volta i siti archeologici

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Vieni a Rocchetta a Volturno per visitare almeno una volta i siti archeologici

Vi proponiamo un elenco di siti da poter visitare a Rocchetta a Volturno situata a circa 27 chilometri dalla provincia di Isernia e raggiungibile percorrendo la Val di Sangro , uscita per Rocchetta al Volturno e Cerro al Volturno e da Venafro. Dallo svincolo al paese sono circa 4 Km (Provinciale n. 18)

 

 

Cripta dell’Abate Epifanio
La Cripta dell’abate Epifani è stata scoperta nel 1832 ed è situata poco distante dall’Abazia. Per poterla raggiungere è necessario attraversare il fiume Volturno e appena dopo si può entrare nella Cripta.

 

 

Abazia di San Vincenzo al Volturno
L’abazia di San Vincenzo al Volturno è un grande capolavoro dell’arte, gran parte della sua storia viene descritta dal monaco Giovanni nel “CHRONICO VOLTURNENSE”. Le sue origini primarie risalgono al 702 quando Paldo,Tatto e Taso mandati dal duca di Benevento arrivarono alle sorgenti del Volturno e qui iniziarono la loro opera ,ripristinando una chiesa già esistente risalente al periodo di Costantino.

 

Santa Maria delle Grotte
La cappella di Santa Maria delle Grotti si trova a sud del Paese e può essere raggiunta partendo da una strada che inizia dalla piazza del comune e, dopo aver percorso due chilometri circa una indicazione ti segnala di svoltare a sinistra; da qui bisogna proseguire a piedi. E’ consigliabile parcheggiare l’auto su una delle piazzole della strada principale.
S. Antonio di Padova
E’ una piccolissimo cappella costruita dai fedeli intorno al 1860. Ed è situata fuori dal paese della frazione Rocchetta Alta. Qui viene celebrata il 13 giugno di ogni anno la SS Messa per la festa di S. Antonio.
S Erasmo
Cappella situata fuori dall’abitato centrale , più precisamente lungo il tratto di strada che porta a Rocchetta Alta. Sul suo portale possiamo leggere questa iscrizione: Ecclesia jam labente pius misteretus populus octava kalendas octoblris MDCCLXXI
Palazzo Abbaziale
Questo palazzo era la sede monastica del nucleo abitativo che faceva capo all’abazia e dimora dell’abate. Le sue origini non sono ben definite, ci sono alcuni studiosi che parlano di una sua costruzione intorno al XV o XVI secolo, altri ne fanno riferimento oltre il XVII secolo. Rimane comunque un capolavoro dell’arte e dell’architettura. Il palazzo è situato nell’area dell’abazia.

Assunzione di Maria Vergine
E’ questa una costruzione che appartiene al secolo scorso , costruita nell’anno 1955 al centro del paese per dare ai fedeli della comunità un luogo dover poter pregare, in quanto la chiesa madre era stata danneggiata dalla frana che aveva colpito Rocchetta Alta. Si può ammirare da lontano un vistoso campanile che sovrasta la chiesa, costruito tutto a mattoni. La parrocchia è ben tenuta e conservata dal sacerdote che ne ha fatto un punto di riferimento per i fedeli della valle.

 

Sorgenti del Volturno
Le sorgenti del Volturno possono essere raggiunte dalla strada a scorrimento veloce della Val di Sangro , bisogna uscire presso lo svincolo di Rocchetta al Volturno e Cerro al Volturno, poi proseguire per circa 500 metri e svoltare a sinistra per Rocchetta al Volturno, da qui si potrà arrivare facilmente alle sorgenti seguendo le indicazioni. Un Bacino sottostante le sorgenti fa da specchio a questo meraviglioso territorio dove nasce il fiume il Volturno. Le sorgenti del Volturno possono essere raggiunte dalla strada a scorrimento veloce della Val di Sangro”]Sorgenti del Volturno

Sposta l’omino giallo alla tua destra della mappa sulle Sorgenti del Volturno e potrai ammirare il bacino sottostante le sorgenti  del Volturno.
La Foresteria
La foresteria è una struttura che si trova a sud del paese e d è stata costruita agli inizia del 1920 dall’Ente Autonomo Volturno per ospitare convegni e momenti importanti della vita politica e sociale del Paese. In questo parco possiamo ammirare un grande bacino che raccoglie le acque incanalate dalla centrale che si trova appiccicata alla montagna, dove sotto sorge il Volturno. Questo bacino viene utilizzato per consentire alla centrale che si trova a sud di Rocchetta al Volturno ,sulla statale ss 158, di avere un flusso costante di acqua durante il suo funzionamento.
Monumento ai Caduti in guerra
Il Monumento ai caduti in guerra è la testimonianza che, da qui iniziarono le operazioni nel 1944 per occupare Monte Marrone, la cima più alta da dove si poteva tenere sotto controllo la Valle del Volturno e poter comunicare con Monte Cassino e Monte Santa Croce, altri due punti di riferimento per i Tedeschi. il Monumento è raggiungibile dalla ss 158 uscita per il bivio che porta a Scapoli, da Rocchetta al Volturno, da Atina e da Castel San Vincenzo. Il passaggio obbligato è la frazione Castelnuovo di Rocchetta al Volturno.

Monte Marrone
La montagna che ha fatto parlare di se durante la seconda guerra mondiale. Qui i tedeschi avevano fatto il loro punto di riferimento per i collegamenti con Monte Cassino e Monte Lungo. Qui il 31 marzo del 1944 incominciarono le azioni di guerra per occupare la montagna. La battaglia di Monte Marrone fu dura e faticosa in quanto Il territorio era ancora tipico invernale e pieno di neve, ma dopo numerosi assalti il 10 aprile, il corpo riuscì a occupare la montagna.

 

Museo Internazionale delle Guerre Mondiali
Il Borgo di Rocchetta a Volturno ospita da poco più di 8 anni il Museo Internazionale delle Guerre Mondiali. All’interno del locale si possono vedere diverse uniformi originali indossate dai soldati delle due guerre mondiali. Una sala tecnica espone oltre 150 anni di storia delle varie forzer armate del 900. Il Museo è affiliato all’Istituto per la Storia del Risorgimento ed è patrocinato dall’UNIMOL Un’ambia stanza è dedicata alle varie presentazioni di libri e seminari sia scientifici che culturali dove possono parteciparvi tutti.

 

Il Museo Internazionale delle Guerre Mondiali lo trovi QUI.

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