Sono passati cinquantanove anni da quando qui a Cerro al Volturno e più precisamente nei piccoli borghi di Foci e Valloni furono girate gran parte delle scene del film “I Briganti Italiani” , ritengo quindi che ci corre l’obbligo ricordare questo memorabile avvenimento per riportarlo alla memoria di chi ha vissuto quei giorni di festa e a chi , forse , ne ha solo sentito partale ,come i più giovani cerresi e non. Per non dimenticare e per consentire ai ragazzi di conoscere questo avvenimento parliamone insieme. Era l’anno 1961 , erano delle giornate calde e una troupe cinematografica un giorno attraversò le strade dei piccoli borghi cerresi per recarsi su alcuni terreni appena dopo Foci ,dove è rimasta come testimonianza una quercia dove sono state girate tante scene del film e a Valloni nei terreni coltivati con piante di olive per girare gran parte delle scene di un film intitolato “I Briganti Italiani”.
Non era un film di seconda fascia, era un film diretto da un grande regista , Mario Camerini e con attori famosi come Vittorio Gasman, Rosanna Schiaffino, Ernest Borgnine, Philippe Leroy e altri attori. Il materiale scenografico come l’allestimento della capanna (un Pagliaio) e altri oggetti furono realizzate da un artigiano del posto R.M. Molte furono anche le comparse e gli animali che pascolavano dove Sante Carbone ( Brigante napoletano) aveva fatto il suo accampamento..
La trama del film è concentrata su un brigante del napoletano chiamato Sante Carbone al servizio di Francesco II. Poi passa al servizio dei Piemontesi ma questa scelta purtroppo lo porta alla morte. Viene ucciso dai nobili che lo avevano armato per non farlo parlare. Vittorio Gasman che rappresenta un caporale è partecipe e testimone di tutto l’accaduto. La scelta di girare il film nelle nostre zone non fu sicuramente casuale ma fatta sicuramente pechè prima, ma anche dopo il 1860, anni del brigantaggio nel Molise e anche nel territorio di Cero al Volturno agiva una banda che faceva capo a un uomo molto crudele e cattivo, ricercato da tutte le forze dell’ordine per le sue azioni di panico che generava in tutte le popolazioni del centro sud. Un ragazzo di Petrara fu in quegli anni testimone di una brutta avventura capitatagli proprio da questo personaggio che trovava rifugio sulle montagne delle Mainarde, e qui, in questa frazione fu rapito il figlio di un possidente di terreni. A pochi passi da dove fu girato il film, durante il periodo della transumanza cerrese , accade un episodio legato al brigantaggio.
Se vuoi conoscere questa storia che può essere ricollecata al brigantaggio nel Molise ,tempo fa abbiamo fatto una ricerca su un avvenimento accaduto a due pastori Cerresi. Siete interessati a conoscerla? E ’una storia che non sembra vera ma-e-veramente-accaduta. “La storia dei due pastore e-i marenghi doro “ Cliccate QUI
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Il Film è in bianco e nero ed è stato condiviso dalla pagina di YouTube.