Per non dimenticare
Il monumento rappresenta un soldato colpito a morte, ma, prima di morire vuole esprimere il suo ultimo desiderio. Vuole lasciare un messaggio di pace, di amore e di libertà. Per farlo, libera con la mano sinistra una colomba verso il cielo e con la mano destra abbandona la baionetta, molto utilizzata per il combattimento a corpo a corpo durante la prima e la seconda guerra mondiale. L’abbandono dell’arma da parte del milite ignoto, non è una resa, ma, è un segnale a tutti i capi di stato del mondo per far promuovere la pace fra tutti i popoli e di aiutare i più deboli.
Cerro al Volturno ricorda i suoi caduti in guerra
Tanti sono stati i giovani Cerresi che hanno sacrificato la propria vita per la Patria.
I cittadini, su proposta dell’Associazione combattente di Cerro al Volturno (IS), nei primi anni novanta organizzarono un comitato per ricordare i giovani combattenti morti duranti il primo e il secondo conflitto mondiale. Il comitato, dopo una lunga campagna di sensibilizzazione tra i cittadini, riuscì a raccogliere, su libere offerte, le risorse necessarie per progettare e costruire il monumento. Il 9 marzo del 1992 fu inaugurato il monumento alla presenza di tutte le autorità.