L’America era un sogno di tutti i Cerresi,
Appena dopo la prima guerra mondiale , molti cerresi stremati dal lavoro e dalla fame sognavano di relaizzare il progetto più bello della loro vita; andare in America, ma solo pochi riuscirono a realizzarlo. Era il lontano 1921 quando alcuni giovani Cerresi decisero di imbarcarsi su una delle tanti navi che in quegli anni partivano per l’America da tutta l’Europa, famiglie intere che volevano cercare fortuna nell’altro continente. I nostri giovani erano in quegli anni soggetti a lavorare i terreni dei nobili con pochissimi benefici, pertanto stufi di tali comportamenti, si imbarcarono su una delle tanti nave che partivano da napoli. Dopo un lunghissimo viaggio e dopo aver dormito in spazi strettissimi, finalmente avvistarono le terre Americane.Il primo pensiero fu quello di poter da subito cominciare a lavorare per inviae i soldi alle rispettive famiglie in Italia. Invece non fu così. Le autorità Americane preoccupate per i tantissimi emigranti che giornalmente arrivavano da tutta l’Europa, cominciarono a controllare con molta più oculatezza i passaporti e invece di farli sbarcare a New York li parcheggiarono sull’isola di Ellis Island.
In questa isola dovettero passare alcuni mesi per poi essere ammessi ad entrare negli attuali Stati Uniti. Una parte di questi giovani ritornò in Italia , mentre altri preferirono richiamare la famiglia per stabilirsi definitivamente nel nuovo stato.